back to archive December 13 - 15, 2019

Convegno “Visibile e Invisibile. Scritture e rappresentazioni del lavoro delle donne”

Scientific Committee

Luisa Ricaldone, Laura Graziano, Monica Luongo, Anna Maria Crispino, Laura Fortini, Cristina Giudice, Francesca Maffioli, Loredana Magazzeni, Laura Marzi, Sarah Perruccio, Giulia Simi

Visibile e Invisibile. Scritture e rappresentazioni del lavoro delle donne
Letteratura e arti visive sono gli universi narrativi che abbiamo scelto per esplorare le rappresentazioni del lavoro delle donne dagli anni ’60 del secolo scorso alla contemporaneità. Da allora ad oggi il lavoro ha subito trasformazioni enormi, è diventato flessibile, precario, immateriale, spesso è evaporato. Le metamorfosi del Capitale, “che si manifesta come un sistema dall’assetto volatile e impermanente, e ha nell’ubiquità uno dei suoi segni peculiari” hanno prodotto un assorbimento crescente della vita nel lavoro. Non solo nelle attività più faticose e mal retribuite, ma anche in quelle più prestigiose. Durante gli anni ’70 abbiamo assistito a un processo sociale che considerava il lavoro salariato e maschile la misura del valore delle persone oltre che delle merci. In quel periodo le lotte per i diritti e il femminismo hanno modificato il rapporto tra lavoro e soggettività costruendo percorsi di emancipazione culturali e professionali, spazi dove si è coltivata l’utopia di una vita libera dal lavoro stesso. Si è tentato di tenere separato il lavoro dalla vita, contro la riduzione dell’una all’altro e di introdurre il valore dei desideri, degli affetti, della cura. Oggi la pre-condizione per poter lavorare è la disponibilità a cedere una parte del proprio tempo libero a chi assume. Ci interessa osservare come da allora ad ora i testi abbiano rappresentato i loro contesti, quale è il movimento tra la realtà e la sua rappresentazione, quali strategie narrative e modalità poetiche ne risultano, quali modelli, simboli e codici testuali. Come viene raccontato il lavoro delle donne nelle opere scritte e visive più recenti? Quali sono le forme narrative privilegiate per raccontare le donne in luoghi tradizionalmente maschili? E quali personagge illustrano meglio le trasformazioni cruciali delle professioni e delle attività precarie? Indagheremo cosa resta fuori del lavoro delle donne nei romanzi di scrittrici e scrittori e quali effetti di scrittura ha generato la grande partecipazione delle donne alla produzione materiale e intellettuale. Esploreremo anche in che modo la tecnologia ha investito, mutandone natura e modalità, il rapporto di noi donne con le nostre professioni.